venerdì 14 settembre 2007

Paesaggi incantati!!

Il titolo di questo nuovo post non è un caso...i paesaggi meravigliosi sono stati una costante di questi ultimi giorni. Dopo interminabili ore di pulman siamo giunti ad Huaraz paese chiave per visitare la "Cordillera Blanca". Da questa cittadina siamo partiti per un Trekking di 4 giorni tra le alture e le vallate della Cordillera, nel fantastico parco del Huascaran. La temperatura a Huaraz si aggira intorno ai 15-25 gradi quindi partiamo pensando che in fin dei conti il clima fosse abbastanza gradevole ma per non sbagliarci ci portiamo qualche precauzione mettendo nello zaino un maglioncino per le evenienze.
Ci svegliamo alle 5 a.m. dell'8/09 in quanto alle sei sarebbe dovuto arrivare a prenderci il pulmino ma come per consuetudine "peruana" arrivano con un'ora di ritardo. La guida che ci accompagnerà notiamo essere la stessa che ci ha accompagnato in un tour archeologico ( Chavin) e della quale abbiamo riso perchè per alcuni versi creava molto e le informazioni erano un po' aleatorie. Ci guardiamo e intimamente ci diciamo "speriamo bene"!!!
Sul pulmino facciamo subito la conoscenza del resto del gruppo (due ragazzi spagnoli, una tipa francese, una estone e due svedesi "Marco sembrava soddisfatto!!") io comincio subito a socializzare e il gruppo risponde positivamente. Il primo tratto durato 4 ore lo facciamo insieme ad un altro gruppo schiacciati come sardine... interminabile. Arriviamo per l'ora di pranzo pensando che avremmo rimpinzato i nostri stomaci invece ci comunicano che prima avremmo fatto un'oretta di cammino ( che alla fine sono state due e mezzo) e poi ci saremmo fermati a mangiare. Dopo mangiato camminiamo per un'altra ora e mezza e poi arriviamo al primo campo base in una vallata in riva al fiume: erano le 5 pm e ancora il freddo non sembrava eccessivo anche se i moscerini assassini (che ti massacrano di pizzichetti a migliaia) ci tormentavano mentre preparavamo le tende. La guida, il nostro Juan denominato Giüan da Marco, ci assicura che appena notte i moscerini sarebbero andati via...attendiamo con pazienza la calata del sole che porta via tutti i moscerini lasciando in cambio un GELO INFERNALE!!! (da notare l'ossimoro).
Con il calare del sole le temperature sono scese drasticamente arrivando a toccare i -7 gradi. Nonostante fosse proibito, a salvaguardia del parco, il nostro Giuan ci accende un fuocerello così da assicurarsi la sopravivenza del suo gruppo di sprovveduti turisti. Purtroppo la legna non dura molto costringendoci tutti a rintanarci nelle nostre tende già alle 8pm, unica strategia a salvaguardia di una sicura ipotermia.
Ringrazio il mio intuito che quella stessa mattina mi aveva fatto comprare in una bancarella alla partenza sciarpa e cappello di lana "giusto in caso servissero". Nelle nostre tende ci infiliamo interamente vestiti di tutti gli indumenti caldi in nostro possesso compreso sciarpa, guanti e cappello prima nel nostro saccoapelo e poi in quello che l'agenzia ci aveva dato. Prima di scaldarci ci mettiamo un po' ma alla fine riusciamo a vincere il freddo e a dormire.
La mattina sveglia alle sette, la guida ci prepara ad affrontare la faticosa giornata che ci vedrà protagonisti di 8 ore di cammino alla conquista del passo ad 4750mt con un Mate de coca (thè alle foglie di coca) e due panini burro e marmellata. Durante il percorso ogni tanto il nostro Giüan tirava fuori da una bustina la sua manciatina di foglie di coca incoraggiandoci a masticarle assicurandoci che questo ci avrebbe salvaguardato dal mal di altitudine, dalla fatica e dalla fame. Noi ubbidienti e fiduciosi abbiamo cominciato a masticare e piano piano siamo riusciti nell'impresa anche se l'ultima ora in estrema pendenza non è stata proprio facile. Il fiato scarseggiava per carenza di ossigeno (nonostante il nostro ruminare) ma le gambe hanno retto lo sforzo e ci hanno portato in cima regalandoci, al di là del passo, uno splendido panorama anche se quello dall'altro lato non era da meno. Arriviamo esausti ma soddisfatti e finalmente possiamo goderci in nostro pranzo al sacco su di una splendida cima che però poco dopo comincia a farsi fredda e ventosa costringendoci ad abbandonarla in fretta (il freddo sarà un fedele compagno di viaggio fino all'ultimo giorno). Arriviamo intorno alle 3 pm al secondo campo base (4200mt) sfiancati...questa volta i moscerini non erano moltissimi ma ci rendiamo subito conto che il freddo sarebbe stato ancora di più di quello della sera precedente. Giüan ci comunica che questa volta il fuoco non ci sarebbe stato il che ci ha preoccupato un po' tutti. Gli altri gruppi avevano tutti una tenda grande comune dove cucinare, mangiare e passare la serata insieme...noi invece "figli di un Dio minore" ne eravamo sprovvisti. Di tale mancanza abbiamo cominciato a ridere per non piangere per cercare di accettare che il nostro tour era di quelli sfigatelli a poco prezzo anche se poi non avevamo pagato così poco. Fiduciosi dalla cena della prima sera a base di pollo, riso e verdure "niente male" attendiamo tra un battito di denti e l'altro la nostra cena che contrariamente alle nostre aspettative si rivela veramente misera: brodo di verdura, riso bianco e purè liofilizzato...facciamo finta di essere sazi e andiamo a letto per sfuggire al gelo alle 7pm.
A parte le faglie organizzative dell'agenzia la natura ci ha regalato dei bellissimi , fantastici, eccezionali paesaggi fatti di montagne innevate, vallate, laghi montani e fiumi di cui ci siamo riempiti gli occhi. La seconda mattina purtroppo non ci accoglie con un bel sole ma al contrario con tante nuvole che presto durante la camminata per raggiungere la laguna alle pendici del ghiacciaio (vedi foto sotto) lasciano cadere giù pioggia e alla fine neve ma nonostate questo lo spettacolo offerto ai nostri occhi ci fa dimenticare i disagi passati per raggiungere quel posto incantato.
Anche questa giornata ci costa 8 ore di cammino ma per fortuna ci abbassiamo di quota e il terzo e ultimo campo si rivela più "caldo" dei precedenti due anche se non ci permette di abbandonare il nostro abbigliamento "full optional" da notte. Riusciamo, davanti ad un fuocherello, a tirar le 8,30pm ma poi ancora una volta la legna finisce e tutti a letto!!!!. L'ultimo giorno ci regala un sole caldo e fortunatamente ci permette di toglierci qualche indumento e dopo altre 4 ore di cammino raggiungiamo il luogo che segnalerà la fine di questa faticosa ma fantastica avventura. Con 1 ora di macchina e due di pulman torniamo ad Huaraz desiderosi di una doccia calda e di un letto comodo. Passiamo la serata con l'intero gruppo eccetto la guida in un ristorante alla moda di Huaraz bevendo una birra e mangiando filetto alla griglia (al contrario degli altri che si sono mangiati la pizza, noi da bravi italiani non ci siamo fidati!!). Chiacchieriamo del più e del meno e ricordiamo i momenti passati insieme, ci scambiamo le e-mail, ma non le coppie, con la promessa di scriverci e magari di rincontrarci durante il viaggio.
Andiamo a letto esausti ma felici.
Ora siamo in attesa di prendere il pulman notturno per Lima la capitale...alla prossima!!